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Credits: L'interessante |
Quando negli anni '60 l'architetto Franz di Salvo progettò questa maestosa opera architettonica, le Vele di Scampia, immaginava che le cose sarebbero andate diversamente, avendo in mente le Unité d' Habitation di Marsiglia costruite dieci anni prima da Le Corbusier. Come mai sbagliò così clamorosamente? Fu un errore epistemologico, perché non possiamo concepire il comportamento umano come determinato dal solo ambiente strutturale. Definiamo questo l'errore della progettazione.
Allo stesso tempo, quando si fanno progetti in ambito sociale, si fa spesso appello alla buona volontà delle persone, o alla loro naturale predisposizione alla socialità, o alla curiosità ecc. Definiamo questo l'errore dell'ingenuità, che deriva dal considerare il comportamento umano determinato da soli fattori personali.
Negli anni '40, uno dei padri fondatori della Psicologia Sociale europea, Kurt Lewin, all'epoca impegnato in alcune ricerche presso il Massachussets Institute of Technology, definì il comportamento in un modo di cui dobbiamo tenere assolutamente conto, se vogliamo già in fase progettuale lavorare in ottica preventiva nei confronti di alcune derive che potrebbe prendere la condotta umana: il comportamento (C) è funzione (ƒ) dell'interazione tra persone (P) e ambiente (A).