
di Anita Guerini
Spesso ci si approccia alla ricerca di un tutor per delle ripetizioni con l'idea che sarà il tutor stesso a doverci far recuperare le materie scolastiche che hanno ricevuto un debito o un’insufficienza; in un certo senso, riponiamo nel tutor le nostre speranze di riuscita futura: se sarà bravo nel suo ruolo avremo passato l'anno, altrimenti sarà un fallimento, principalmente a causa sua. Quello che ci dimentichiamo, spesso, è che l'ora di ripetizione non dovrebbe essere un copia e incolla di una lezione frontale per cercare di portare conoscenza laddove la scuola non è riuscita ad arrivare, ma un momento di potenziamento, una relazione nuova e dinamica che si instaura tra tutor e ragazzo.
L'obiettivo è usare gli strumenti già posseduti per scavare ed arrivare al nucleo centrale della motivazione: non il semplice recupero di un 4, ma l'acquisizione di un'autonomia nel metodo di studio.
Per questo a noi di CORE-lab piace chiamarlo più propriamente Empowerment Scolastico. Il nostro approccio parte ancora prima del debito o della lacuna stessa: inizia, infatti, da una ricerca oculata di quali sono le capacità già acquisite e quali gli aspetti non ancora potenziati di ogni ragazzo. L'obiettivo è usare gli strumenti già posseduti per scavare ed arrivare al nucleo centrale della motivazione: non il semplice recupero di un 4, ma l'acquisizione di un'autonomia nel metodo di studio. Da lì, da questo punto fermo raggiunto con attente riflessioni circa il percorso scolastico del ragazzo, iniziare a risalire e integrare tutte quelle abilità che troppo spesso si danno per scontate in una classe, ma che spesso non accomunano tutti: capacità di attenzione, riflessione, pensiero laterale, capacità di astrazione, elaborazione attiva delle nozioni apprese. Potrebbe suonare come una meta impopolare, detto da qualcuno che lo fa di mestiere, ma è proprio questo il punto: il nostro obiettivo è rendere superfluo il ruolo del tutor.
La capacità di affrontare le materie scolastiche con successo deriva da un insieme di fattori intrinseci che collaborano, ma che partono da una base imprescindibile: l'autoconsapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti.
Gli esercizi da fare durante l'ora di Empowerment sono anche un pretesto per raccogliere e restituire tutte le informazioni di cui uno studente necessita per affrontare autonomamente la propria carriera educativa, per renderlo consapevole che quel 4 non era solo colpa della prof., solo colpa sua o colpa del caso; la capacità di affrontare le materie scolastiche con successo deriva da un insieme di fattori intrinseci che collaborano, ma che partono da una base imprescindibile: l'autoconsapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti. La volontà di costruirsi con costanza una personalità, un bagaglio di abilità specifiche della propria persona da applicare nello studio, non aiuta solo ad affrontare la scuola con versatilità, ma è foriera di una capacità di adattamento nella futura complessità del mondo, lavorativo e non.